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Il Coordinamento Volontariato Lame é una Organizzazione di Volontariato O.N.L.U.S., costituita da 17 associazioni presenti o comunque operanti nella zona Lame, un territorio di media periferia molto vasto, che comprende numerosi insediamenti di edilizia popolare, è abitato da persone e nuclei familiari provenienti in maggioranza da altri paesi, italiani e stranieri ed è caratterizzato da una presenza di minori e giovani tra le più consistenti della città e con un alto rischio di devianza.

L’atto costitutivo e lo Statuto del C.V.L, che risalgono al 1994, si propongono di realizzare interventi efficaci e significativi a favore dei minori del territorio e delle loro famiglie e di contribuire al miglioramento della qualità di vita di tutti gli abitanti della zona..

Infatti il Coordinamento Volontariato Lame opera in sinergia con una più vasta rete di soggetti pubblici e privati (che comprende il Quartiere Navile, il Servizio Minori e Famiglie del Settore Sociale del Comune di Bologna, il Centro di Giustizia Minorile, le Scuole del territorio, la Biblioteca Lame…) e, nel corso degli anni, grazie ai progetti realizzati, é divenuto strumento di analisi e confronto delle problematiche del territorio e di co-progettazione di interventi atti a coinvolgere i diversi soggetti e le risorse presenti.


La mission del C.V.L.

L’impegno comune delle diverse Associazioni tende alla creazione di una comunità educante e solidale, di un territorio capace di attivarsi, favorendo la mobilitazione di tutte le risorse presenti, per l’inclusione, lo sviluppo sociale e la promozione del benessere. Alla base di tali principi c’è la convinzione che la partecipazione e il coinvolgimento della comunità in tutte le sue forme (organizzate e non), l’aumento della responsabilità personale, dell’autonomia e dell’empowerment personale e sociale, l’accrescimento della capacità di dialogo e confronto costruttivo tra le differenti parti in gioco (giovani e adulti, pubblico e privato, organizzazioni sociali, comunità), lo sviluppo delle potenzialità già esistenti, siano, a lungo termine, un migliore e più efficace investimento rispetto agli interventi riparativi e di emergenza che le contingenze spesso obbligano ad attivare.

Entro questo quadro di riferimento concettuale e metodologico si realizzano le singole iniziative che si propongono di contrastare il fenomeno del disagio giovanile attraverso azioni di animazione e promozione dello sviluppo sociale del territorio.